Mi occupo di creare progetti culturali volti a fornire agli utenti strumenti per una migliore qualità di vita mixando linguaggi artistici (teatrali, musicali…) a linguaggi scientifici e psicologici. Per farlo mi appoggio a sostegni privati
organizzazione eventi culturali
La mia attività nasce da una passione giovanile per il mondo teatrale da sempre coltivata e mantenuta viva (faccio teatro dal 1995 e sono sia attrice che regista a livello amatoriale). Dopo 15 anni di lavoro in banca come dipendente ho sentito di essere arrivata al termine del mio percorso in quell'ambiente e, con una decisione che è stata tutt'altro che facile, mi sono reinventata come libera professionista in questa attività in cui le mie forti capacità pratiche e organizzative maturate in anni di lavoro contabile e amministrativo, si fondono alla mia parte creativa.
I miei obbiettivi sono:
- creare progetti che siano capaci di affrontare argomenti di interesse sociale che difficilmente trovano spazio in un dialogo aperto e senza giudizio. Sono assolutamente convinta che di qualsiasi argomento si tratti (da disturbi dell'alimentazione alla condizione femminile etc)creare un ambiente di confronto libero permetta a tutti di scoprirsi meno soli e con molte più carte da giocare rispetto a quanto immaginato.
Mi piace pensare che la cultura in questo caso non sia semplicemente un passare nozioni ma passare strumenti, usare la cultura nel senso più alto ossia facendola diventare uno strumento vivo di miglioramento della propria vita.
- far sì che questi progetti trovino l'appoggio di imprese private che credano in una crescita sana della società. Le aziende sono sempre più chiamate ad essere soggetti sociali e, con gli evidenti tagli alla spesa pubblica, diventano dei nuovi mecenati. Una parte dei loro budget è regolarmente destinata a "sponsorizzazioni". Quello che propongo loro è di appoggiare un progetto diventandone parte attiva, con un investimento maggiore rispetto a quello delle classiche sponsorizzazioni a pioggia sul territorio, ma che, tramite una comunicazione studiata e indirizzata, evidenzia in ogni momento il loro credere nel progetto e il valore etico che questo porta con sè.
Esempio di quanto detto il progetto SOVVERSIVE una rassegna che tratta di questioni femminili e che ha alle spalle una cordata di imprenditrici che attraverso il loro sostegno rendono gratuito l'accesso ai vari eventi rendendoli il più possibile accessibili. Nella scorsa edizione attraverso 3 spettacoli teatrali, due laboratori e una mostra abbiamo affrontato il tema della maternità, della sessualità e della menopausa. Ad ogni spettacolo è seguito l'intervento di una professionista (sessuologa, naturopata, psicologa) e nei laboratori sono stati fatti dei percorsi seguiti da psicoterapeute.
E' in corso studio della seconda edizione. In allegato grafica.