G-move

Via Livorno, , Firenze, Toscana, 50142, Italia.

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G-move offre una soluzione concreta al problema dell’urbanesimo e della crisi climatica, aiutando enti pubblici e privati ad erogare servizi più efficienti e sostenibili. G-move supporta l’economia locale con un progetto di ambizioni internazionali.

Miglioriamo la qualità dei servizi a cittadini e turisti negli spazi fisici
Ad oggi la popolazione europea che vive in aree urbane è il 72%, dato in costante aumento. L’aumento demografico comporta maggiore traffico carrabile e pedonale, che si traduce in un aumento delle emissioni ed un congestionamento degli spazi, con un conseguente degradamento della qualità della vita e della qualità dell’aria. La diffusione di servizi come il food delivery, la logistica ultra rapida (consegna in 24h 7/7), etc. non fanno altro che peggiorare la situazione. Le aziende pubbliche e private che offrono servizi al cittadino (smart city, trasporti, eventi, etc) si trovano a dover gestire un pubblico sempre più ampio, ma con vincoli sempre più stringenti sulle emissioni. È per questo che gli investimenti in questi mercati sono in costante crescita (CAGR >20%). In questo contesto, G-move propone una soluzione altamente innovativa che permette di: - conoscere a fondo, ed in tempo reale, i flussi delle persone, comprendendo i percorsi tipici, la posizione dei punti più congestionati, etc; - prevedere ed individuare in anticipo situazioni critiche per la sicurezza o possibili ingorghi, attraverso algoritmi predittivi; - comunicare direttamente alle persone tramite notifiche sul loro cellulare, per metterle a conoscenza di situazioni di rischio, o per proporre itinerari alternativi. La tecnologia utilizzata da G-move è 100% proprietaria. Il team di sviluppo interno è molto giovane, e nel tempo ha stretto collaborazioni strategiche di grande valore con artigiani locali. Per G-move il rapporto diretto con i fornitori è cruciale e fonte di grande ricchezza. La vicinanza e l’esperienza dei produttori locali è cruciale per diversi motivi: - Progettazione, in questa fase ogni contributo è di massima efficacia e l’esperienza ultradecennale degli artigiani coinvolti ha dato immenso valore per far emergere errori non banali ed applicare le best practice, sconosciute al giovane team di G-move. - Produzione, anche in questa fase l’esperienza ha aiutato ad evidenziare potenziali fonti di problemi, adottando migliorie direttamente sui prototipi e scongiurando costose conseguenze nelle successive fasi di produzione di massa. - Prossimità, la quale aiuta ad avere un rapporto veloce e diretto, consente la semplice ed amichevole organizzazione di audit per ottimizzare efficienza e sicurezza. - Made in italy, aspetto assolutamente non secondario. La qualità del lavoro e la flessibilità degli artigiani italiani è stata un aspetto fondamentale nello sviluppo della supply-chain, caratteristiche fondamentali richieste dal mercato e dalle prove per la certificazione dei prodotti (CE, EN50155) che G-move ha dovuto sostenere. Il processo di progettazione, prototipazione e produzione, con coinvolgimento degli artigiani locali, ha permesso a G-move di produrre e certificare un nuovo prodotto in tempi record e a costi molto inferiori rispetto alle stime iniziali. La soluzione G-move è frutto di notevoli investimenti ed esprime un altissimo valore innovativo: dispositivi IoT (Internet of Things) vengono usati per raccogliere dati sul movimento delle persone, i quali vengono analizzati attraverso algoritmi di AI (Artificial Intelligence) e presentati al cliente attraverso Dashboard o API (Application Programming Interface) sviluppate ad hoc e basate su sistemi Cloud computing. Ad oggi il sistema G-move può essere usato per monitorare il flusso carrabile e quello pedonale, in luoghi chiusi, all’aperto e all’interno dei mezzi di trasporto. La Città di Firenze ha affidato a G-move il monitoraggio della Piazza del Duomo, in pieno centro storico. Trenord ha scelto G-move come sistema per innovare la flotta treni (oltre 3000 carrozze). Trenitalia ha investito in una POC con G-move per un progetto nazionale. I bassi costi di implementazione e la notevole flessibilità d’uso, ha consentito a G-move di sviluppare un ramo di attività in Sud America, dove altri sistemi competitor sono fuori mercato, o troppo esigenti in termini di infrastrutture (energia, connettività). In sintesi, la soluzione di G-move ambisce a trovare applicazione in un contesto internazionale, grazie ad un team giovane ed ambizioso ed un network di competenze con radici nel paese più bello e ricco del Mondo. USE CASE 1: Analizzando i movimenti dei passeggeri, i punti di salita e discesa e i tempi di percorrenza, le aziende di trasporto possono pianificare meglio i loro percorsi, regolare gli orari e allocare le risorse in modo più efficiente. Questo porta a una riduzione dei tempi di attesa, a una maggiore affidabilità del servizio e a una maggiore soddisfazione generale dei passeggeri. Questo caso d'uso si allinea all'SDG 11 - Città e comunità sostenibili, in quanto contribuisce a migliorare l'efficienza e la sostenibilità dei sistemi di trasporto urbano. USA CASE 2: Monitorando i movimenti pedonali e carrabili, le smart city possono identificare le aree con una domanda elevata e opzioni di accessibilità insufficienti. Queste informazioni possono guidare gli investimenti infrastrutturali, come l'installazione di rampe o ascensori, per migliorare l'accessibilità delle persone con disabilità o mobilità limitata. Garantendo la parità di accesso ai servizi di trasporto, G-move contribuisce al raggiungimento dell'SDG 10 - Riduzione delle disuguaglianze e dell'SDG 11. USE CASE 3: G-move analisi approfondite di dati storici e in tempo reale. Ciò consente ai gestori di spazi di effettuare scelte informate per una pianificazione sostenibile dei servizi. Ad esempio, l'analisi dei dati sul flusso e sul comportamento dei passeggeri può aiutare a identificare le opportunità di ottimizzazione dei percorsi, riducendo le deviazioni inutili e la congestione. Prendendo decisioni basate sui dati, le aziende possono migliorare l'efficienza, ridurre il consumo energetico e minimizzare l'impronta ambientale. Ciò è in linea con l'SDG 9 - Industria, innovazione e infrastrutture.

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