Gaia Segattini Knotwear S.B. Srl

Via Monte San Michele, 15, Ancona, Marche, 60124, Italia.

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GSK è un’impresa digitale di maglieria pop sostenibile, i cui prodotti sono realizzati con filati di giacenza di produzioni italiane o rigenerati, che diventano capi dal design contemporaneo, il fit oversize e confortevole. Il design grafico, l’alta qualità dei filati, l’attitudine divertente sono le caratteristiche chiave del brand, insieme a una comunicazione della sostenibilità immediata, sorridente ed inclusiva.

Mentre in Europa ogni anno 6 milioni di tonnellate di abiti finiscono in discarica, recupero e riuso sono alla base della produzione di maglieria portata avanti da GSK. L’impresa è pioniera del cambiamento nel proprio settore di attività, avendo saputo interpretare in chiave innovativa la risoluzione del problema dei rifiuti e delle giacenze produttive nel comparto fashion.

Il carattere fortemente innovativo del modello di business di GSK si fonda sulla possibilità di accedere all’esubero di filati in esubero per realizzare capi di maglieria e accessori che nell’armadio fungono da evergreen. I capi sono, infatti, realizzati per circa l’80% con filati di giacenza produttiva o rigenerati, percentuale che l’impresa si impegna a incrementare ogni anno. I filati sono, altresì, certificati da organismi terzi e indipendenti, che ne hanno avvalorato le caratteristiche di sostenibilità.

Oltre al prodotto, l’impresa ha saputo innovare i classici processi del settore moda: la medotologia di eco-design elaborata da GSK parte infatti dalla materia prima disponibile e non da un’idea astratta, invertendo le strategie di design di prodotto tradizionali.

La filiera è cortissima e punta a valorizzare il territorio la tradizione in chiave innovativa, mediante la promozione del know-how marchigiano. Fin dal primo giorno, infatti, l’azienda ha scelto di collaborare con fornitori e sub-fornitori marchigiani, molto spesso di micro e piccole dimensioni, ubicati nel raggio di 70 km dalla sede aziendale. Tale scelta ha una duplce valenza: da un lato, consente di mantenere un legame saldo e forte con il territorio e generare valore per la comunità che lo vive; dall’altro, garantisce una filiera corta locale, manifesto di qualità e di eccellente savoir-faire artigiano, nonchè espressione delle tradizioni “Made in Italy”.

L’unicità della metodologia progettuale, produttiva e commerciale, nonchè l’attenzione costante rivolta da GSK alla scelta delle materie prime, al territorio, alla comunità e a tutti gli individui operanti per l’azienda sono alla base del modello imprenditoriale e di sviluppo di lungo periodo.

Il prodotto, che nasce dall’unione tra manualità artigianale, creatività e alto livello tecnologico dei processi produttivi, è concepito non solo come capo d’abbigliamento, ma anche come un vero lifestyle promotore di consumo critico, di valori etici, culturali e sociali – senza rinunciare all’empatia sincera e al buonumore.

Questa visione strategica si traduce in una dimensione imprenditoriale innovativa: una realtà in cui la persona è al centro dell’impresa, il lavoro è valorizzato come espressione del sapere artigianale, la comunicazione digitale è intesa come veicolo per creare coinvolgimento e ispirare scelte di vita e di consumo orientate al benessere delle persone e al rispetto dell’ambiente.

Così, con l’ambizione di crescere generando un cambiamento positivo di cui possa beneficiare il territorio e l’intera collettività, nel 2021 GSK ha avviato un percorso di consolidamento dei propri valori e allineamento alle linee guida nazionali e internazionali in tema di sostenibilità.

Ad ottobre 2021 ha adottato il proprio Codice Etico e di Condotta, che si ispira alle principali normative, linee guida e regolamentazioni vigenti a livello nazionale e internazionale in tema di responsabilità sociale d’impresa, corporate governance, diritti umani, lavoro e ambiente. In particolare, sono stati presi a riferimento i Principi del UN Global Compact, dei UN Guiding Principles on Business and Human Rights e delle Convenzioni ILO sui Diritti del Lavoratori.

Il Codice Etico e di Condotta, inoltre, consacra l’impegno aziendale per l’attuazione gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) fissati dall’Agenda 2030 dell’ONU, con particolare focus sul Goal 12. GSK aderisce infatti all’obiettivo di favorire consumo e produzione sostenibile, puntando a “fare di più e meglio con meno” e aumentando i benefici, in termini di benessere, derivanti dalla propria attività economica. A tal fine, mediante azioni di sostenibilità ambientale, education, welfare e inclusione sociale, GSK si impegna per la riduzione delle risorse e dell’inquinamento lungo l’intero ciclo produttivo, nonché per il coinvolgimento attivo dei consumatori, mediante iniziative di sensibilizzazione al consumo e a stili di vita sostenibili, offrendo loro adeguate informazioni e coinvolgendoli, tra le altre cose, nell’approvvigionamento di prodotti sostenibili e artigianali.

Proseguendo il proprio percorso virtuoso, nell’aprile 2022 GSK si è trasformata in Società Benefit, traducendo la propria visione strategica in articoli cogenti dello Statuto, che esprimono in modo inequivoco la mission aziendale e le politiche dell’organizzazione.

I cinque punti chiave, di seguito riportati, rappresentano le fondamenta sulle quali si erige l’idea di vita, d’impresa e di lavoro adottata da GSK, nonchè l’espressione dei valori che indirizzano la quotidianità e guidano le azioni dell’impresa:

  1. Riduzione dell’impatto ambientale mediante l’utilizzo prevalente di materie prime rigenerate, di riciclo, di giacenza, rinnovabili, riciclabili;
  2. Promozione della filiera corta, “Made in Marche” o “Made in Italy”;
  3. Valorizzazione delle persone, sia all’interno che all’esterno dell’azienda;
  4. Accrescimento della consapevolezza comune mediante una comunicazione trasparente e responsabile, orientata soprattutto alla promozione dell’imprenditoria sostenibile e femminile;
  5. Collaborazione con enti, associazioni e altri portatori di interesse impegnati nel perseguimento di attività culturali e sociali.

Per GSK, gli obiettivi ambientali, economici e sociali di sostenibilità rappresentano qualcosa di intrinseco al proprio modo di fare impresa, perfettamente integrati nei processi di management ed espressi in azioni concrete sin dalla creazione della società. Per questo motivo la trasformazione in Società Benefit è stato qualcosa di “naturale”, o addirittura quasi “scontato”.

Per GSK, questo piccolo ma grande traguardo non è, infatti, il punto di partenza, bensì una tappa del lungo percorso che ha come obiettivo quello della riduzione dell’impatto ambientale e del miglioramento delle condizioni di vita e lavoro delle persone.

Contestualmente alla trasformazione, al fine di vagliare e sorreggere efficacemente il rispetto degli obiettivi ambientali e sociali, GSK ha intrapreso una regolare azione di monitoraggio e reporting, volta ad evidenziare l’innovatività dell’approccio introdotto dall’impresa.

Proprio per dimostrare che, per GSK, gli obiettivi sanciti nello Statuto sono il mero riflesso di strategie già da tempo adottate e perseguite nell’agire quotidiano, l’impresa ha deciso di andare al di là del disposto di legge, che avrebbe imposto di presentare una relazione annuale sulle finalità di beneficio comune e di misurarne l’impatto nel 2023, con riferimento all’anno 2022 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208, commi 376-383 e Allegati 4-5). Così, anticipando i tempi su base volontaria, l’impresa ha tradotto in numeri le storie, i volti e i fatti che hanno contraddistinto il 2021, per rendicontare i propri impatti e rinforzare il proprio sistema di gestione.

Con la stesura della Relazione d’Impatto, GSK si è posta il chiaro obiettivo di valutare, su base volontaria, gli effetti concreti dell’azione dell’impresa in ambito sociale e ambientale, aprendo scenari inediti circa le modalità di gestione, anche in ottica di miglioramento delle performance gestionali e finanziarie.
La redazione del documento era ispirata anche dalla logica di comunicare con trasparenza e diffondere i risultati raggiunti: tale finalità ha trovato compimento anche nella scelta di impaginazione grafica: un prodotto colorato e accattivante, perfettamente in linea con la brand identity aziendale, che rende agevole la lettura anche a un pubblico generalista.

Per assicurare un miglioramento continuo e un costante contributo allo sviluppo sostenibile, la Relazione viene pubblicata con cadenza annuale ed è liberamente scaricabile dal sito web aziendale.

Gli sforzi aziendali sono stati riconosciuti e premiati nell’aprile 2023, con il conferimento – da parte di Camera di Commercio di Venezia Rovigo e Unioncamere, con patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Transizione Ecologica – del X° “Premio Impresa Ambiente” nella categoria “Miglior Gestione dello sviluppo sostenibile (sezione micro-piccole imprese)”.

Inoltre, nel settembre 2023, il videoclip “Knotwear People”, realizzato da Giuseppe Puocci, ha primeggiato nella categoria “Best Sound” del festival “Conero Film + Adv”. L’evento, a cui hanno partecipato lavori e giurati da tutta Europa, si pone come obiettivo la sostenibilità nella produzione video, nelle tematiche affrontate ma anche nella creatività in genere, aprendo una riflessione fra gli addetti ai lavori. Il suono del videoclip “Knotwear People” non è una scontata colonna sonora ma un’intera “azienda che suona”, con le registrazioni di ogni macchinario, trascinamento, campanello e motore, che il team di Echo Diving ha trasformato in brano pop. Ascoltandolo infatti, sembrerà incredibile che solo la voce e parte del basso non provengano dal “rumore di fondo” di produzione. Un risultato innovativo, in cui l’azienda suona e i ragazzi che ci lavorano sono gli strumentisti.

Società Benefit, commercializzazione di maglieria prodotta localmente con filati di giacenza produttiva e/o rigenerati.
GSK è un brand di maglieria fondato sull’interrelazione di tre elementi chiave: sostenibilità sociale e ambientale, innovazione e community. ***Originalità, cambiamento nel settore moda e nel territorio marchigiano*** La filosofia del brand costituisce una presa di posizione chiara e coraggiosa, contrapposta al modello del fast fashion. I principi che ispirano le attività sono: - L’utilizzo di materie prime di altissima qualità Le creazioni GSK sono realizzate con filati di giacenza o rigenerati, tutti di eccellenza: filati fine-cono della migliore qualità e ad alta performance già disponibili nel magazzino del maglificio deputato alla produzione, ovvero cascami di produzioni tessili di brand premium riciclati, che provengono da aziende italiane specializzate. Inoltre, si utilizzano solo materie prime di origine naturale e mulesing-free, quali: cotone rigenerato, lana shetland, merinos, mohair, alpaca. - Processo creativo virtuoso e innovativo L’uso di filati già esistenti consente di attuare un processo di eco-ideazione inverso rispetto a quello industriale: anziché partire dal bozzetto si inventa il modello iniziando dalla materia prima. Tutti i capi vengono ideati e progettati in base alla selezione dei materiali disponibili e all’analisi della tecnologia. Ciò consente di limitare lo spreco di materiali e, conseguentemente, ridurre l’impatto ambientale legato alla manifattura e allo stoccaggio. - Limited edition, seasonless Il brand non realizza collezioni stagionali, bensì serie di mono-prodotto presentati tutto l’anno con riassortimenti mensili. Poiché i quantitativi di filato sono ridotti, per ogni modello esistono solo pochi esemplari. Tuttavia, ciascun modello è realizzato in numerose combinazioni di colore, offrendo così un’estrema varietà e irripetibilità, che tende all’unicità. Tutti i capi hanno un nome proprio, come fossero degli amici. - Riciclo, unicità, manifattura specialistica e artigianalità I capi sono prodotti con macchinari avanzati per maglieria e vengono anche arricchiti con dettagli realizzati a mano: questo consente al tempo stesso di mantenere un alto livello di creatività del design, di rendere ogni capo un autentico pezzo unico e di favorire l’ulteriore recupero di filati e scarti di produzione. L’elevata qualità consente di prolungare il ciclo di vita e l’utilizzo del capo, che invitiamo a riparare o rammendare se danneggiato. - Il forte legame con il territorio I prodotti vengono realizzati attraverso una filiera cortissima, grazie alla sinergia con una piccola azienda manifatturiera storica, che ha sede nelle Marche. Ciò consente di preservare l’alta qualità del prodotto, sostenere l’eccellenza del know-how dell’indotto locale, contribuendo al supporto della filiera e alla valorizzazione del capitale umano coinvolto nel progetto. - Formazione e valorizzazione del rapporto con le persone L’Impresa mira ad arrivare direttamente alle persone, non trattandole come meri clienti. L’obiettivo è di creare sintonia valoriale ed estetica, in connubio con il desiderio di un capo unico ma mai troppo basico. La quantità limitata dei filati consente di poter accontentare una persona alla volta, la particolarità dell’approccio e design sono orientati all’unicità. Il cliente target non ha lo stesso sesso, taglia o età, ma la stessa curiosità e consapevolezza di sé: per questo i maglioni sono spesso unisex e possono essere indossati da taglie diverse. *** Impatto sociale, culturale, ambientale generato *** L’impatto generato dell’azione dell’impresa in ambito sociale, culturale e ambientale è puntualmente rendicontato, con cadenza annuale, nella Relazione d’Impatto. Oltre a rappresentare un obbligo di legge, la stesura del documento supporta le scelte di management aziendale, anche in ottica di miglioramento delle performance gestionali e finanziarie. Inoltre, la rendicontazione è ispirata dalla logica di comunicare con trasparenza e diffondere i risultati raggiunti. Oltre alla nomina di una figura preposta alle attività di sustainability management, avvenuta nel 2022, all’interno dell'impresa è stato strutturato un processo trasparente per la raccolta e il monitoraggio delle performances, che coinvolge diverse funzioni aziendali. Inoltre, è stato consolidato un processo di dialogo sistematico e costante con gli stakeholders esterni (in primis collaboratori e fornitori), chiamati a contribuire alla fase di raccolta dei dati e delle informazioni, nonchè alla verifica e validazione dei contenuti di propria pertinenza, da integrare nella Relazione. Quanto agli indicatori utilizzati per monitorare e misurare le performance aziendali, in assenza di riferimenti normativi ad hoc, GSK ha optato per i “Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards” (GRI), vista l’affidabilità dello strumento e l’ampia diffusione su scala globale. Nella rendicontazione rispetto a ciascun target, si tiene conto delle peculiarità connesse alle micro dimensioni aziendali, nonchè degli adempimenti richiesti dalla normativa italiana per le Società Benefit. Di seguito si illustrano i principali impatti generati dall’azienda, in ambito sociale, culturale e ambientale. 1) Riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento continuo: filati di giacenza o rigenerati In Italia, la produzione di materie prime è estremamente limitata. Al contrario, il nostro Paese è ricco di materie prime seconde. In quest’ottica, GSK, oltre a cercare di ridurre e migliorare le proprie logiche di eco-design e produzione, ha intrapreso un’attività rivolta soprattutto alla prima fase della catena di approvvigionamento. Le materie prime utilizzatate sono, infatti, filati italiani provenienti da giacenze di magazzino (68,5%) o rigenerati (8,4%). Per GSK, partire da filati di alta qualità già esistenti e non utilizzati rappresenta un’azione di buon senso che pone la base per un percorso circolare. Infatti, al giorno d’oggi, si stima che nei magazzini di tutto il mondo giacciano tessuti inutilizzati per un valore che supera i 120 miliardi di dollari (Fonte: https://sdgs.un.org/partnerships/queen-raw). Tali prodotti non vengono adoperati dai brand per una serie di ragioni, tra cui la mancata corrispondenza del colore alle aspettative, ordini in quantità superiore al necessario, materiali non risultati idonei allo scopo per cui erano stati acquistati. Molto spesso, questi materiali finiscono per essere bruciati o distrutti. Nella migliore delle ipotesi, invece, finiscono in magazzini, come quelli da cui GSK si rifornisce. 2) La scelta di filati certificati Nella scelta delle materie prime, GSK ha deciso di ispirarsi ai seguenti principi: - Scelta di materiali a basso impatto sociale e ambientale, ottenuti nel rispetto di ogni essere vivente; - Riduzione delle sostanze tossiche e nocive in ogni fase del processo produttivo; - Responsabilità sociale, per un ambiente di lavoro sano e sicuro; - Responsabilità ambientale e riduzione dell’impatto, con particolare attenzione alle risorse idriche ed energetiche. Di conseguenza, i filati utilizzati da GSK sono spesso accompagnati da una dichiarazione ambientale verificata da parte terza che attesta: il contenuto di fibre naturali da agricoltura biologica dei prodotti sia intermedi che finiti, il mantenimento della tracciabilità lungo l’intero processo produttivo, le restrizioni nell’uso dei prodotti chimici ed il rispetto di criteri ambientali e sociali in tutte le fasi della filiera produttiva, dalla raccolta in campo delle fibre naturali alle successive fasi manifatturiere, fino all’etichettatura del prodotto finito. Tra le certificazioni di cui dispongono i filati utilizzati da GSK si annoverano le seguenti: - GRS (Global Recycled Standard): certificazione per lo sviluppo sostenibile nel settore tessile e per il riciclo degli scarti tessili. GRS certifica la tracciabilità delle materie riciclate e la qualità delle stesse presenti nel prodotto. - Global Organic Textile Standard: certificazione che garantisce l’origine biologica della materia prima e del minor impatto ambientale possibile lungo tutta la filiera di produzione, con grande attenzione agli aspetti etici. - OEKO-TEX Standard 100: certificazione per la sicurezza al contatto con la pelle. Rigorosi standard e controlli in tutte le fasi produttive garantiscono al consumatore l’idoneità dei materiali tessili a essere indossati. - Woolmark: certificazione che verifica e garantisce la qualità dei capi di abbigliamento, dei filati e tessuti in lana, dei prodotti per la cura della lana e tecnologia di lavorazione della lana. - The Campaign for Wool: lanciata nel 2010 e presieduta da Sua Maestà il Re Carlo III, mira a educare i consumatori sui benefici della lana (tessuto naturale, rinnovabile e biodegradabile) e contribuisce a sostenere e far crescere l'industria laniera. - Mulesing-free: attestazione circa l’assenza di una pratica piuttosto diffusa, che consiste nell'asportazione di lembi di carne e pelle della zona perianale delle pecore merino, al fine di scongiurare malattie infettive trasmesse dalle mosche. Il mulesing viene, tuttavia, eseguito senza alcun tipo di anestesia né cura e comporta grandi sofferenze per l'animale, finanche provocandone la morte. 3) Generazioni future e manifattura GSK racconta la manifattura in un’ottica nuova, reale e moderna: chi opera nel settore non è un semplice manovale ma una persona con competenze tecniche, digitali, manuali e umane. Questo racconto mira soprattutto ad avvicinare i giovani al settore manifatturiero con un’immagine contemporanea, innovativa, affiatata e “attraente”. Il settore, emblema del Made in Italy, in assenza di interventi, rischia infatti di rimanere sprovvisto di forza lavoro nei prossimi decenni. 4) Impatto sulla catena del valore e sul territorio: promozione della filiera corta “Proudly Made in Marche” La produzione e la confezione dei capi Gaia Segattini Knotwear avviene interamente nella regione Marche, con fornitori e sub-fornitori ubicati entro un raggio di 70 km dalla sede aziendale. A testimonianza della proficua collaborazione coltivata con i fornitori locali si evidenzia che la quota parte di spesa verso fornitori di primo livello con sede nella regione Marche ammonta al 99,5% del valore totale del budget di approvvigionamento. La continua collaborazione ed il lavoro sinergico permettono di intraprendere un percorso di crescita condiviso, volto al costante miglioramento, che dona un valore aggiunto ai capi; inoltre, consente a GSK di avere visibilià anche sui sub-fornitori, mantenendo un controllo sul processo produttivo e sulle condizioni di lavoro, di ridurre l’impatto ambientale legato al trasporto e di instaurare legami di fiducia e rispetto reciproco con i fornitori. Da qui, l’etichetta “Proudly made in Marche” che accompagna i capi. 5) Valorizzazione dei lavoratori Gaia Segattini Knotwear è una realtà di micro dimensioni: per questo motivo, ciascuna persona viene fortemente valorizzata, sia internamente che esternamente all’azienda. Le policy aziendali sono volte a costituire e sostenere una cultura organizzativa etica, orientata al rispetto della dignità della persona e alla promozione di comportamenti in linea con i diritti dell’uomo e del lavoratore. Tra queste, in primis, il coinvolgimento di collaboratori che condividano autenticamente i valori aziendali, così da integrarli nelle proprie attività quotidiane. Altro aspetto cruciale è l’elevata consapevolezza dei rischi di pratiche discriminatorie, anche con riferimento alla filiera produttiva, soprattutto riguardanti le donne ma anche rivolti ad altre forme di diversità. L’azienda incentiva, infatti, il coinvolgimento attivo dei suoi collaboratori promuovendo in modo continuo il dialogo e la partecipazione durante tutti i processi creativi, produttivi e di marketing. Al fine di avere un team coeso, affiatato e soddisfatto, per Gaia Segattini Knotwear è importante prendersi cura del singolo, valorizzandone attitudini, capacità e inclinazioni, tenendo conto degli obiettivi personali e della piena realizzazione di ognuno. In quest’ottica, Gaia Segattini Knotwear organizza frequenti meeting aziendali in sede, garantendo ospitalità ed esperienze anche di valore turistico nel territorio ove l’azienda è ubicata. Oltre ad assicurare un ambiente di lavoro sano, sicuro, equo e non discriminatorio, Gaia Segattini Knotwear si impegna costantemente a garantire un contesto accogliente, dove ognuno passa sentirsi libero di esprimere se stesso al fine di aumentare la propria motivazione e dispiegare il proprio potenziale, sentendosi riconosciuto nella sua unicità all’interno del team aziendale. Nella visione di GSKla qualità di vita offerta ai collaboratori rispecchierà anche la qualità del lavoro svolto dagli stessi e si tradurrà nel desiderio di fare bene le cose. Vi è quindi una costante promozione del Work-Life Balance, con particolare attenzione nei riguardi di uomini e donne con responsabilità di accudimento o di cura oppure impegnati in percorsi di studio. Facilitare la conciliazione delle diverse sfere della vita dei collaboratori e dei lavoratori è stato sempre di grande importanza per l’azienda perchè lo reputiamo un punto fondamentale per la realizzazione dell’individuo e crediamo che possa conseguentemente portare un valore aggiunto nel lavoro. La maternità e l’esperienza genitoriale tutta, ad esempio, per Gaia Segattini Knotwear hanno rappresentato sempre un plus, poichè sono esperienze estremamente intime e private che portano ad una crescita personale, che aprono ad una visione trasversale dei problemi e sviluppando di numerose skills gestionali e di problem solving. 6) Partnership per attività culturali e sociali L'Impresa è attivamente impegnata per cause di interesse generale e si adopera per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, senza scopo di lucro. Inoltre, GSK sostiene attivamente cinque enti no-profit attivi a livello nazionale e internazionale, con una mission affine a quella societaria, mediante investimenti nella comunità e sul territorio a livello locale, regionale e nazionale. Il supporto si estrinseca altresì in attività di cause-related marketing, elargizione di quote in denaro mediante sponsorizzazioni, donazioni, acquisto di beni o pagine pubblicitarie, devoluzione di parte del ricavato della vendita dei propri prodotti, nella promozione di attività ed eventi, nonché nell’adesione e contributo a progetti istituzionali, webinar, eventi di divulgazione e formazione. Anche la scelta dell’istituto bancario di riferimento è in linea con la filosofia e mission aziendale. GSK ha, infatti, acceso un conto presso Banca Etica in quanto si identifica nei valori dell'equità, della trasparenza, della tutela dell’ambiente e dei diritti umani. Consapevole di quanto le attività bancarie e finanziarie possano fare la differenza a livello locale e globale, GSK è diventata socia di Banca Etica, giacchè ogni 500€ di capitale sociale vengono erogati 7.500€ circa di nuovo credito a progetti che mettono al centro la persona, tutelano l'ambiente, migliorano le condizioni delle comunità. 7) Collaborazioni: valorizzare e diffondere la tradizione, l’heritage e il savoir- faire artigianale integrato nei prodotti Mossa dal costante desiderio di spaziare e sperimentare, GSK stringe collaborazioni con realtà che stima per creare insieme qualcosa di unico. Tali relazioni professionali si fondano su un coinvolgimento alla pari e sulla condivisione di una vision comune, che culmina in sinergie valoriali. Sono nati così i co-branding con 4 realtà artigianali distinte e attive in vari settori - dal gioiello alle ceramiche. Il risultato è un prodotto nuovo, creato insieme, che mette insieme i mondi estetici delle due realtà. Dopo la progettazione congiunta, la fase della produzione non viene seguita direttamente da Gaia Segattini Knotwear, bensì dal partner, in un’ottica di “filiera allargata”. Inoltre, al fine di assicurare un prezzo accessibile per l’utente finale e un maggior controllo della produzione, gli articoli sono offerti in vendita in maniera diretta sui canali delle imprese artigianali partner. La comunicazione è, invece, congiunta e finalizzata a valorizzare l’immagine di ciascun partner, preservandone l’individualità e mettendo in risalto il risultato di un lavoro realizzato sinergicamente. 8) Promozione del territorio, attraverso il turismo lento e responsabile Trascendendo il settore moda e valorizzando il turismo lento, responsabile ed esperienziale - definito dalla UN World Tourism Organization (UNWTO) come “slow tourism” - la CEO di GSK contribuisce alla valorizzazione di numerosi luoghi delle Marche (regione in cui ha sede l’azienda) e non. Infatti, in caso di trasferte o viaggi in Italia o all’estero, Gaia è solita condividere paesaggi, luoghi, negozi, promuovendo eventi e attività, musei, mostre e attività commerciali. Il fulcro dell’attività è però dedicato al turismo di prossimità, con focus sul territorio marchigiano, e si estrinseca in tre gruppi di stories in evidenza sul suo canale Instagram (due gruppi “Marche life” e “Marche travel”), per un totale di oltre 240 contenuti eterogenei e immediatamente fruibili. 9) Strategie di divulgazione per la condivisione delle buone pratiche e dell’innovazione La CEO Gaia Segattini è il motore della comunciazione di GSK. Coinvolgente e semplice nel proprio linguaggio, Gaia è attiva nella comunicazione digitale e divulgazione sul tema dell’etica nel settore moda da dieci anni e ha ricoperto un ruolo da protagonista nel processo di digitalizzazione dell’artigianato, I suoi canali social sono in crescita e contano oltre 40.000 followers, una media di 1.500 likes, 130 commenti per post e oltre 3.000 visualizzazioni dei video. L’Engagement Rate è del 4% superiore rispetto alla media, comparata a profili simili. In qualità di CEO di GSK, Gaia Segattini persegue una strategia di comunicazione omnichannel:, volta non solo ad aumentare il valore percepito del brand e il riconoscimento da parte dei clienti, ma anche (e soprattutto) a condividere buone pratiche e risultati, promuovere nuovi modelli di business, orientati alla sostenibilità, educare una platea quanto più ampia possibile di persone ai valori definiti negli Obiettivi dell’Agenda 2030 - ossia il rispetto dell’ambiente e delle persone. Nel 2021 Gaia Segattini è stata protagonista di 15 tra interviste, lezioni, podcast, live sui social, webinar, conferenze e incontri (online e offline), svoltesi di fronte a platee ampie in occasione di eventi strutturati oppure in piccoli contesti, di qualità, con un pubblico molto targettizzato e affine ai valori promossi dal brand. 16 giornali, riviste, agenzie di stampa hanno pubblicato articoli e diffuso informazioni sul modello di business e i prodotti innovativi di GSK a livello locale, nazionale e internazionale. Sono stati inoltre organizzati 4 eventi, in Italia e all’estero, per avvicinare il pubblico e favorire uno scambio diretto. Anche il lancio della Relazione d’Impatto è stato inteso come opportunità di divulgazione: un’occasione per aprire una riflessione su tematiche - quelle della raccolta, monitoraggio e diffusione dei dati - che hanno bisogno di una maggiore sensibilità non solo da parte dei brand di moda ma anche del pubblico finale. Così, in occasione del Festival dello sviluppo sostenibile organizzato dall’Allenza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASViS), GSK ha aperto un dibattito aperto al pubblico che, prendendo le mosse dal racconto della propria case history, ha voluto ispirare tante realtà di simili (micro) dimensioni e vocazione. L’evento ha visto la ONG rén collective (rappresentativa di micro e piccole imprese nel settore moda sostenibile) come co-protagonista, a dimostrazione di come le partnership possano efficacemente facilitare l'implementazione degli Obiettivi dell'Agenda 2030 nella realtà quotidiana della imprese, a prescindere dalle dimensioni. A livello istituzionale, GSK ha collaborato con la no-profit rén collective alla stesura del documento di sintesi presentato in Senato in vista dell’audizione per il PNRR tenutasi nel marzo 2021. Nel 2022, la CEO Gaia Segattini ha assunto la carica di presidentessa di CNA Federmoda, sezione di Ancona. Il suo coinvolgimento in business network è esponenzialmente aumentato, con incarichi presso altre CNA territoriali, tra cui CNA Forlì-Cesena, CNA Umbria e CNA Marche. Infine, sui propri canali social Gaia si occupa quotidianamente di divulgazione, in merito a varie tematiche connesse alla sostenibilità in ambito moda, tra cui spiccano: - Rubrica settimanale MODAUMPA: 23 dirette instagram della durata di 1 ora dedicate al processo di cambiamento in atto nel sistema moda, settore tessile e manifattura. - Stories promozionali dedicate a professionisti, artigiani impegnati nell’autoproduzione e nella promozione del Made in Italy, laboratori di manifattura, negozi o altre realtà virtuose, accomunati da eccellenza e qualità. - Promozione del Vintage e Second Hand, con una raccolta di circa 140 negozi attivi su tutto territorio italiano.

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