Ganiga Innovation srl

Via Jacopo del Polta, , Bientina, Toscana, 56031, Italia.

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Startup innovativa in ambito Cleantech e Economia Circolare che ha brevettato e inventato un cestino smart nato dal recupero dei materiali delle pale eoliche dismesse da Enel Green Power che differenzia i rifiuti in automatico tramite AI.

Montiorare e gestire i rifiuti con apparecchiature che differenziano i rifiuti tramite intelligenza artificiale, per ridurre inquinamento e spreco alimentare
Ganiga Innovation è una startup innovativa di Pisa che ha brevettato e inventato un cestino smart che comunica col cittadino, oltre a differenziare in automatico i suoi rifiuti e creare grazie all’intelligenza artificiale statistiche e dati su sprechi e tipologie di rifiuti, permettendo inoltre l’avviso e la pianificazione di un percorso ottimizzato di svuotamento dei cestini. Così facendo vengono ridotti i costi del personale impiegato, oltre a ridurre l’inquinamento richiesto per la raccolta. L’intelligenza artificiale permette così la riduzione di costi sub-ottimizzati, oltre a migliorare la qualità della raccolta differenziata, che si traduce in importanti incentivi e premi, che possono essere utilizzati per recuperare l’investimento iniziale. Inoltre, le informazioni derivanti dai rifiuti permettono di ricostruire le abitudini di consumo degli utilizzatori, permettendo quindi di destinare loro pubblicità sullo schermo del cestino che sarà incredibilmente mirata e precisa.Hoooly! è un cestino intelligente, Unnuovo dispositivo intelligente, nato dal recupero dei materiali delle paleeoliche dismesse di Enel green Power, semplifica il processo di smaltimento dei rifiuti grazieall’intelligenza artificiale. L’open innovation si integra così con l’economiacircolare. Ganiga intende cambiare il paradigma dei cestini classici, grazie anche al suo design innovativo. La sua app permette di individuare i cestini vicini e di ricevere un cashback da spendere presso i partner affiliati, creando un circolo virtuoso che favorisce tutti gli attori coinvolti: i possessori, gli utilizzatori, le aziende partner. Ma soprattutto, un attore a cui dovremmo dare tutti più attenzione: l’ambiente.

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